Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

Laboratorio per il Paesaggio e i Beni Culturali (CultLab), Università di Firenze

progetto di ricerca per la creazione del

CATALOGO NAZIONALE DEI PAESAGGI RURALI STORICI

coordinatore: Prof. Mauro Agnoletti

L’Italia offre un patrimonio incomparabile di paesaggi forgiati dall’uomo nel corso dei secoli, rappresentativi delle tante civiltà che hanno lasciato impronte sui nostri territori. Essi costituiscono un’eccezionale ricchezza, sono espressione dell’identità culturale e dell’immagine del nostro paese nel mondo, sottoposta a molteplici minacce ma sempre oggetto di grande interesse. Il volume presenta il risultato di una ricerca promossa dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, in collaborazione con 14 università italiane ed alcuni enti di ricerca internazionali. Sono stati identificati 123 paesaggi distribuiti in tutte le regioni italiane, raccolti in schede descrittive che prendono in considerazione il loro valore storico, i prodotti tipici e le criticità che minacciano la loro integrità, proponendo indirizzi per la loro valorizzazione. La loro descrizione è accompagnata da saggi che illustrano i dati raccolti, le tendenze evolutive e le caratteristiche del paesaggio rurale italiano, tenendo presente gli aspetti storici, ambientali ed economici.

La questione del paesaggio viene quindi affrontata in tutta la sua complessità, senza nessuna concessione ad approcci nostalgici, o all’illusoria ricerca di una natura sottratta completamente all’influenza o all’intervento dell’uomo, considerando invece il suo ruolo come valore aggiunto per lo sviluppo del territorio rurale, per la conservazione dell’ambiente e per la qualità della vita della popolazione. Considerando il paesaggio come l’integrazione di aspetti sociali, economici ed ambientali, nello spazio e nel tempo, il volume intende riassegnargli il ruolo di punto di vista privilegiato per interpretare il significato del nostro paese e del suo territorio rurale, contrastando i fenomeni di abbandono, di industrializzazione, ed urbanizzazione che ne compromettono l’integrità e le possibilità di sviluppo.

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“Dopo alcuni anni dall’identificazione e dalla valutazione delle 123 aree, è stato effettuato il monitoraggio delle principali trasformazione avvenute a livello di uso del suolo nei paesaggi rurali storici inseriti all’interno del Catalogo Nazionale dei Paeaggi Rurali Storici. Ortofoto e immagini satellitari degli anni 2015-2018 sono stati analizzati attraverso il software GIS ed i risultati sono stati confrontati con la situazione dell’uso del suolo di partenza (2007 – 2010).

Per il monitoraggio è stata applicata una parte della metodologia definita Approccio di Valutazione Storico Ambientale (VASA), che permette l’individuazione delle caratteristiche del paesaggio che ne definiscono l’identità culturale, rivelandosi quindi particolarmente efficace per l’analisi di paesaggi storici con una forte componente culturale. Tale metodologia è stata sviluppata per la realizzazione di un sistema di monitoraggio del paesaggio toscano dall’800 ad oggi su quattordici aree di studio e serve a verificare periodicamente l’integrità delle caratteristiche del paesaggio e della vulnerabilità del paesaggio stesso nei confronti di forze interne ed esterne. Per poter definire il grado di conservazione e di integrità di un paesaggio storico, è necessario, infatti, mettere a confronto le cartografie degli usi del suolo relative alle due diverse epoche considerate, in modo da capire quali sono i principali cambiamenti cui il paesaggio considerato è andato incontro.”